La nostra Didattica

LE SCUOLE AL MUSEO

Le attività sono pensate per fornire ai più piccoli un percorso esperienziale, per gli studenti più grandi un orientamento al proprio indirizzo di studio.
Le proposte sono strutturate come attività dirette in museo, che comprendono percorsi di visita generali o tematizzati e laboratori condotti dai nostri operatori archeologi. Sono pensate in affiancamento ai programmi scolastici, dalla scuola primaria fino alla secondaria superiore.

Sono accolti in visita anche gruppi scolastici con guida propria, previa prenotazione obbligatoria dell’ingresso e pagamento dei relativi diritti (20€ a gruppo classe)

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LE ATTIVITÀ PROPOSTE:

Visite guidate generali o tematiche

Durata 1 ora e 30 minuti, costo € 100 a classe

Laboratori

Durata 2 ore, costo € 120 a classe

Visita guidata + laboratorio

Durata 3 ore/ 3 ore e 30 minuti, costo € 200 a classe

Ai prezzi sopra indicati va aggiunto il costo del biglietto di ingresso, pari a € 5 ad alunno

PROGRAMMA DELLE PROPOSTE, DIFFERENZIATE PER TARGET DI ETÀ

Visite tematiche

LE NAVI
Scopriamo insieme le Navi Antiche di Pisa: c’erano una volta…i giganti del mare!
Un percorso studiato per stimolare la curiosità dei visitatori più piccoli, che potranno prendere confidenza con le grandi navi romane e con la storia di Pisa.

Durata:1,5 ore

PISA, LA CITTA’ TRA ARNO E AUSER
Dal villaggio sul fiume alla colonia di Roma 

Un percorso tematizzato incentrato sulla storia di Pisa fin dalle sue più antiche origini. Ripercorreremo la storia del territorio, partendo dalle testimonianze dei primi insediamenti fino alla fondazione della colonia romana.

LA VITA DI BORDO
Attività quotidiane, giochi e passatempi

Come viaggiavano le persone nei tempi antichi? Non esistevano navi per soli passeggeri, quindi per viaggiare le persone dovevano imbarcarsi sulle navi da carico. Gli eccezionali reperti rinvenuti a Pisa ci restituiscono uno spaccato della vita quotidiana a bordo. Andiamo a curiosare nei bagagli dei passeggeri per scoprire cosa mangiavano i naviganti, quali erano i culti e le superstizioni di bordo e per conoscere i giochi con cui i passeggeri ingannavano il tempo durante le lunghe ore di viaggio.

LA NAVIGAZIONE NELL’ANTICHITA’
Tecniche e strumenti in uso: guidati dal cielo 

Quando la bussola non era ancora stata inventata, gli astri del cielo erano i punti di riferimento fondamentali per orientarsi nel mare. Grazie a questo percorso interattivo riscopriremo le tecniche di navigazione del mondo antico imparando ad osservare il cielo, grazie all’ausilio del piccolo planetario all’interno del museo, che mostra uno spaccato del cielo e delle costellazioni visibili al tempo in cui le navi di Pisa solcavano il mare.

I COMMERCI
Le rotte commerciali e i carichi delle navi: import-export nel mondo antico

La maggior parte delle navi rinvenute nell’area di San Rossore erano navi commerciali, infatti avevano ancora il loro carico a bordo quando sono state ritrovate. Grazie a questi incredibili reperti, oggi sappiamo molto di più sia sulle merci che sulle rotte: le navi percorrevano vere e proprie strade nel mare, per trasportare le merci più disparate, come i “prosciutti” dalla Spagna, la frutta dalla Campania, e misteriose, come i chili di sabbia fine proveniente dal Golfo di Napoli.

LE NAVI
Scopriamo insieme le Navi Antiche di Pisa: c’erano una volta…i giganti del mare!
Un percorso studiato per stimolare la curiosità dei visitatori più piccoli, che potranno prendere confidenza con le grandi navi romane e con la storia di Pisa.

Durata:1,5 ore

PISA, LA CITTA’ TRA ARNO E AUSER
Dal villaggio sul fiume alla colonia di Roma 

Un percorso tematizzato incentrato sulla storia di Pisa fin dalle sue più antiche origini. Ripercorreremo la storia del territorio, partendo dalle testimonianze dei primi insediamenti fino alla fondazione della colonia romana.

Dopo i Romani arrivano i Longobardi! 
Cosa accade a Pisa dopo la fine dell’Impero romano? È un periodo della storia ancora misterioso: nel corso del VI secolo la città, da porto marittimo al servizio dell’impero bizantino, passa sotto il dominio dei Longobardi. Scopriamo la ricchezza di questo popolo venuto dal nord attraverso le rare e preziose testimonianze provenienti dalla necropoli longobarda di Piazza dei Miracoli.

LA VITA DI BORDO
Attività quotidiane, giochi e passatempi

Come viaggiavano le persone nei tempi antichi? Non esistevano navi per soli passeggeri, quindi per viaggiare le persone dovevano imbarcarsi sulle navi da carico. Gli eccezionali reperti rinvenuti a Pisa ci restituiscono uno spaccato della vita quotidiana a bordo. Andiamo a curiosare nei bagagli dei passeggeri per scoprire cosa mangiavano i naviganti, quali erano i culti e le superstizioni di bordo e per conoscere i giochi con cui i passeggeri ingannavano il tempo durante le lunghe ore di viaggio.

LA NAVIGAZIONE NELL’ANTICHITA’
Tecniche e strumenti in uso: guidati dal cielo 

Quando la bussola non era ancora stata inventata, gli astri del cielo erano i punti di riferimento fondamentali per orientarsi nel mare. Grazie a questo percorso interattivo riscopriremo le tecniche di navigazione del mondo antico imparando ad osservare il cielo, grazie all’ausilio del piccolo planetario all’interno del museo, che mostra uno spaccato del cielo e delle costellazioni visibili al tempo in cui le navi di Pisa solcavano il mare.

I COMMERCI
Le rotte commerciali e i carichi delle navi: import-export nel mondo antico

La maggior parte delle navi rinvenute nell’area di San Rossore erano navi commerciali, infatti avevano ancora il loro carico a bordo quando sono state ritrovate. Grazie a questi incredibili reperti, oggi sappiamo molto di più sia sulle merci che sulle rotte: le navi percorrevano vere e proprie strade nel mare, per trasportare le merci più disparate, come i “prosciutti” dalla Spagna, la frutta dalla Campania, e misteriose, come i chili di sabbia fine proveniente dal Golfo di Napoli.

LE NAVI
Scopriamo insieme le Navi Antiche di Pisa: c’erano una volta…i giganti del mare!

Un percorso studiato per stimolare la curiosità degli alunni, dai visitatori più piccoli agli studenti più grandi: tutti potranno prendere confidenza con le grandi navi romane e con la storia di Pisa.

Durata:1,5 ore

ECONOMIA E VITA QUOTIDIANA NELL’AGER PISANUS
La violenza delle alluvioni: lo sfruttamento del territorio e il dissesto idrogeologico, una lezione dal passato
Il territorio intorno a Pisa è stato ampiamente sfruttato in antico, soprattutto per la ricchezza dei boschi, da cui ricavare il legname, e di cave, da cui si estraeva il materiale da costruzione. Già anticamente lo sfruttamento frenetico delle risorse ha provocato seri problemi di dissesto idrogeologico: i gravi danni all’ecosistema locale hanno prodotto alluvioni disastrose, a cadenza quasi regolare, ben documentate nello scavo delle navi romane di Pisa.

LA VITA DI BORDO
Attività quotidiane, giochi e passatempi

Come viaggiavano le persone nei tempi antichi? Non esistevano navi per soli passeggeri, quindi per viaggiare le persone dovevano imbarcarsi sulle navi da carico. Gli eccezionali reperti rinvenuti a Pisa ci restituiscono uno spaccato della vita quotidiana a bordo. Andiamo a curiosare nei bagagli dei passeggeri per scoprire cosa mangiavano i naviganti, quali erano i culti e le superstizioni di bordo e per conoscere i giochi con cui i passeggeri ingannavano il tempo durante le lunghe ore di viaggio.

I COMMERCI
Le rotte commerciali e i carichi delle navi: import-export nel mondo antico

La maggior parte delle navi rinvenute nell’area di San Rossore erano navi commerciali, infatti avevano ancora il loro carico a bordo quando sono state ritrovate. Grazie a questi incredibili reperti, oggi sappiamo molto di più sia sulle merci che sulle rotte: le navi percorrevano vere e proprie strade nel mare, per trasportare le merci più disparate, come i “prosciutti” dalla Spagna, la frutta dalla Campania, e misteriose, come i chili di sabbia fine proveniente dal Golfo di Napoli.

LE NAVI
Scopriamo insieme le Navi Antiche di Pisa: c’erano una volta…i giganti del mare!

Un percorso studiato per stimolare la curiosità degli alunni, dai visitatori più piccoli agli studenti più grandi: tutti potranno prendere confidenza con le grandi navi romane e con la storia di Pisa.

Durata:1,5 ore

Laboratori

LA VITA DI BORDO
Un cavallo….tascabile
Quali erano i giocattoli dei bambini romani? Tra i carichi delle imbarcazioni naufragate ne sono stati rinvenuti alcuni in terracotta, come un fischietto a forma di uccellino e un cavallino in miniatura. Divertiamoci a ricostruirli utilizzando il legno e l’argilla.

I MESTIERI NELL’ ARCHEOLOGIA
Indovina che cos’è
All’interno del museo delle Navi Antiche di Pisa è eccezionalmente possibile interagire con i reperti custoditi in una delle sale, allestita come un deposito di reperti di scavo. Durante questo percorso potremo “toccare con mano” i reperti originali, imparare a riconoscere gli oggetti a partire dai frammenti e a identificare i materiali.

Durata: 2 ore

PISA, LA CITTA’ TRA ARNO E AUSER
Trame antiche
Come e con cosa tessevano gli antichi? Scopriamo come nasce la tessitura, una delle grandi invenzioni del Neolitico, realizzando un tessuto con il telaio orizzontale come quello usato dai nostri antenati.

Dall’argilla alla ceramica
Scopriamo come i nostri antenati hanno imparato a creare e decorare oggetti in ceramica, una delle grandi invenzioni del Neolitico. Realizzeremo e decoreremo un vaso in argilla con le tecniche usate nella Preistoria.

Pisa Etrusca
Secondo Erodoto, la città etrusca di Pisa è nata alla confluenza dei fiumi Arno e Serchio. Nell’area di San Rossore del cantiere delle navi è stata rinvenuto parte di un abitato di capanne, nato sulla riva del fiume a poca distanza dalla città. Realizziamo un modellino di capanna ovale etrusca, sul modello di quelle ritrovate.

La scrittura etrusca
Come scrivevano gli etruschi? Si celano ancora molti misteri sul loro alfabeto e il metodo di scrittura. Dai reperti trovati sappiamo che scrivevano da destra verso sinistra ed in modo continuo. Gli alunni potranno divertirsi a scrivere semplici nomi su frammenti ceramici, familiarizzando così con l’alfabeto etrusco!

Tabulae Ceratae: a scuola nella Pisa romana
Nel 180 a.C. Pisa diventa colonia romana, acquistando via via sempre più floridità ed autonomia. La vita che vi si svolgeva era organizzata secondo gli usi e costumi tipici dell’epoca romana. Per scoprire com’era la scuola nell’antichità, ricostruiamo l’antenato del quaderno, la “tabula cerata”, una tavoletta in legno spalmata di cera, sulla quale verranno incise con uno stilo alcune frasi in latino.

ECONOMIA E VITA QUOTIDIANA NELL’AGER PISANUS
A pesca sull’Auser
L’economia della piana di Pisa in epoca antica era legata allo sfruttamento delle risorse che l’ambiente palustre e fluviale forniva naturalmente: una delle più importanti attività era infatti la pesca. Ricostruiamo una lenza per la pesca con ami e galleggianti, sul modello delle evidenze archeologiche rinvenute durante gli scavi.

LA VITA DI BORDO
Ludus Latrunculorum: passatempi di bordo
A differenza dei marinai, per i quali la vita di mare era dura e faticosa, i passeggeri durante la navigazione non avevano molto da fare: dovevano trovare il modo di ingannare il tempo con giochi e passatempi. Divertiamoci a sperimentare un “gioco da tavolo” di epoca romana, riproducendo dei dadi rinvenuti durante gli scavi.

Che Nettuno ci aiuti: culti di bordo e superstizioni
La marineria romana aveva molte divinità protettrici, come Nettuno, Venere, le Nereidi, Ercole e molte altre. Ogni nave aveva un proprio nume tutelare e ad esso venivano riservati a bordo degli appropriati onori. Conosceremo i culti e le superstizioni di bordo e realizzeremo amuleti e oggetti legati ai riti del mare.

Illuminazione a bordo: le lucerne romane
Quando la lampadina non esisteva, l’illuminazione a bordo delle navi era assicurata da piccole lampade ad olio di ceramica o, raramente, in metallo. Scopriamo come funzionavano le lucerne e riproduciamole con argilla e stampi bivalvi, sul modello di quelle rinvenute durante gli scavi.

La dieta del marinaio
Grazie alla straordinaria conservazione dei reperti delle Navi Antiche di Pisa, possiamo conoscere esattamente cosa mangiavano i marinai durante i lunghi viaggi marittimi. Scopriremo anche com’era la cucina di bordo, riprodotta esattamente all’interno dell’esposizione, e realizzeremo due ricette tratte dal De Re Coquinaria di Apicio, ghiottone vissuto duemila anni fa

Un tesoro nella cassetta: storia di un bagaglio perduto
All’interno del museo è possibile “frugare” nel bagaglio di un viaggiatore del II sec. d.C.: in una cassetta di legno si sono infatti conservati alcuni oggetti personali, fra cui il necessario per scrivere brevi messaggi e un gruzzolo di monete, corrispondenti alla paga mensile di un marinaio. Riproduciamo alcuni degli oggetti contenuti in questo incredibile bagaglio, come  lo stilo e il piccolo volumen, un piccolo rotolo di pergamena, basandoci su quelli rinvenuti nella cassetta del marinaio.

LA NAVIGAZIONE NELL’ ANTICHITÀ
Il cielo, il tempo, la rotta
Come si orientavano i marinai? Dopo aver osservato il planetario, dove scopriremo quale aspetto aveva il cielo duemila anni fa, analizzeremo i meccanismi della navigazione e scopriremo quali erano gli strumenti in uso per il calcolo delle rotte. Infine i bambini potranno realizzare lo strumento fondamentale per tutti i marinai in epoca antica, la meridiana in legno.

I COMMERCI
I sentieri del mare
Quando una nave attraccava finalmente in porto, qualcuno veniva a ritirare la merce, che era stata spedita da località lontane. Ma come faceva il destinatario a riconoscere le sue merci tra quelle caricate a bordo? Scopriremo quali erano le vie marittime, quali merci trasportavano le navi e come veniva organizzato il carico a bordo: riprodurremo su frammenti di ceramica il sistema di “etichettatura” del carico, identificato grazie a segni e iscrizioni dipinte o graffite sulle anfore.

Oleum romanorum: un solo prodotto dai mille usi
Uno dei principali commerci del mondo antico riguardava l’olio, un prodotto che in epoca romana aveva letteralmente mille usi. Scopriamone alcuni e proviamo a realizzare un profumo, mescolando questo prezioso ingrediente con fiori ed essenze.

LE NAVI
Ricostruiamo il traghetto
Tra le varie tipologie di imbarcazioni rinvenute nello scavo dell’area di San Rossore troviamo anche un traghetto fluviale, la nave “I”, un barcone a fondo piatto interamente costruito in legno di quercia e rinforzato all’esterno da fasce di ferro. In questo laboratorio ricostruiremo un traghetto in miniatura sul modello di quello esposto in museo.

I MESTIERI NELL’ ARCHEOLOGIA
Indovina che cos’è
All’interno del museo delle Navi Antiche di Pisa è eccezionalmente possibile interagire con i reperti custoditi in una delle sale, allestita come un deposito di reperti di scavo. Durante questo percorso potremo “toccare con mano” i reperti originali, imparare a riconoscere gli oggetti a partire dai frammenti e a identificare i materiali.

Vaso: un oggetto, mille usi. Riciclare nell’antichità
La ceramica nell’antichità era utilizzata per migliaia di scopi diversi: recipienti, sculture, casse di risonanza, tutto era di ceramica…e quando gli oggetti si rompevano? I Romani non sprecavano nulla! Scopriamo insieme le mille vite dei vasi, dai loro viaggi attraverso il mediterraneo, al loro riuso, per apprendere dal nostro passato più remoto una lezione utile anche per il presente.

Uno scavo…in barattolo
Un laboratorio che avvicina gli studenti alla comprensione delle varie attività dell’archeologo sul campo: osserveremo gli strumenti utilizzati ed approfondiremo le fasi principali dello scavo delle Navi di Pisa, imparando come gli archeologi cercano di ricostruire il passato sulla base dei reperti rinvenuti utilizzando il metodo stratigrafico. Grazie a queste informazioni realizzeremo una stratigrafia…in barattolo.

Le ossa raccontano
L’archeo-antropologia è la branca dell’archeologia che si occupa dell’analisi e del recupero dei reperti ossei rinvenuti negli scavi. Anche nello scavo delle Navi di Pisa sono stati trovati numerosi reperti ossei: uno dei ritrovamenti più interessanti è sicuramente lo scheletro di un marinaio, di cui gli antropologi sono riusciti a risalire alle cause di morte, a ricostruire lo stile di vita e molto altro. Impariamo insieme a conoscere le ossa umane e le informazioni che possono darci realizzando un diorama in scala dello scheletro del marinaio.

Durata 2 ore

PISA, LA CITTA’ TRA ARNO E AUSER
Pisa Etrusca
Secondo Erodoto, la città etrusca di Pisa è nata alla confluenza dei fiumi Arno e Serchio. Nell’area di San Rossore del cantiere delle navi è stata rinvenuto parte di un abitato di capanne, nato sulla riva del fiume a poca distanza dalla città. Realizziamo un modellino di capanna ovale etrusca, sul modello di quelle ritrovate.

La scrittura etrusca
Come scrivevano gli etruschi? Si celano ancora molti misteri sul loro alfabeto e il metodo di scrittura. Dai reperti trovati sappiamo che scrivevano da destra verso sinistra ed in modo continuo. Gli alunni potranno divertirsi a scrivere semplici nomi su frammenti ceramici, familiarizzando così con l’alfabeto etrusco!

Tabulae Ceratae: a scuola nella Pisa romana
Nel 180 a.C. Pisa diventa colonia romana, acquistando via via sempre più floridità ed autonomia. La vita che vi si svolgeva era organizzata secondo gli usi e costumi tipici dell’epoca romana. Per scoprire com’era la scuola nell’antichità, ricostruiamo l’antenato del quaderno, la “tabula cerata”, una tavoletta in legno spalmata di cera, sulla quale verranno incise con uno stilo alcune frasi in latino.

Arrivano i Longobardi!
La città diventa longobarda sicuramente prima del 643 d.C., anno in cui Rotari conquista la Liguria. Riproduciamo una cintura longobarda in ecopelle, con pendagli in lamina metallica, sul modello di quella ritrovata nella necropoli longobarda di Piazza dei Miracoli ed esposta al museo.

ECONOMIA E VITA QUOTIDIANA NELL’AGER PISANUS
A pesca sull’Auser
L’economia della piana di Pisa in epoca antica era legata allo sfruttamento delle risorse che l’ambiente palustre e fluviale forniva naturalmente: una delle più importanti attività era infatti la pesca. Ricostruiamo una lenza per la pesca con ami e galleggianti, sul modello delle evidenze archeologiche rinvenute durante gli scavi.

LA VITA DI BORDO
Ludus Latrunculorum: passatempi di bordo
A differenza dei marinai, per i quali la vita di mare era dura e faticosa, i passeggeri durante la navigazione non avevano molto da fare: dovevano trovare il modo di ingannare il tempo con giochi e passatempi. Divertiamoci a sperimentare un “gioco da tavolo” di epoca romana, riproducendo dei dadi rinvenuti durante gli scavi.

Che Nettuno ci aiuti: culti di bordo e superstizioni
La marineria romana aveva molte divinità protettrici, come Nettuno, Venere, le Nereidi, Ercole e molte altre. Ogni nave aveva un proprio nume tutelare e ad esso venivano riservati a bordo degli appropriati onori. Conosceremo i culti e le superstizioni di bordo e realizzeremo amuleti e oggetti legati ai riti del mare.

Illuminazione a bordo: le lucerne romane
Quando la lampadina non esisteva, l’illuminazione a bordo delle navi era assicurata da piccole lampade ad olio di ceramica o, raramente, in metallo. Scopriamo come funzionavano le lucerne e riproduciamole con argilla e stampi bivalvi, sul modello di quelle rinvenute durante gli scavi.

La dieta del marinaio
Grazie alla straordinaria conservazione dei reperti delle Navi Antiche di Pisa, possiamo conoscere esattamente cosa mangiavano i marinai durante i lunghi viaggi marittimi. Scopriremo anche com’era la cucina di bordo, riprodotta esattamente all’interno dell’esposizione, e realizzeremo due ricette tratte dal De Re Coquinaria di Apicio, ghiottone vissuto duemila anni fa

Un tesoro nella cassetta: storia di un bagaglio perduto
All’interno del museo è possibile “frugare” nel bagaglio di un viaggiatore del II sec. d.C.: in una cassetta di legno si sono infatti conservati alcuni oggetti personali, fra cui il necessario per scrivere brevi messaggi e un gruzzolo di monete, corrispondenti alla paga mensile di un marinaio. Riproduciamo alcuni degli oggetti contenuti in questo incredibile bagaglio, come  lo stilo e il piccolo volumen, un piccolo rotolo di pergamena, basandoci su quelli rinvenuti nella cassetta del marinaio.

LA NAVIGAZIONE NELL’ ANTICHITÀ
Il cielo, il tempo, la rotta
Come si orientavano i marinai? Dopo aver osservato il planetario, dove scopriremo quale aspetto aveva il cielo duemila anni fa, analizzeremo i meccanismi della navigazione e scopriremo quali erano gli strumenti in uso per il calcolo delle rotte. Infine i bambini potranno realizzare lo strumento fondamentale per tutti i marinai in epoca antica, la meridiana in legno.

I COMMERCI
I sentieri del mare
Quando una nave attraccava finalmente in porto, qualcuno veniva a ritirare la merce, che era stata spedita da località lontane. Ma come faceva il destinatario a riconoscere le sue merci tra quelle caricate a bordo? Scopriremo quali erano le vie marittime, quali merci trasportavano le navi e come veniva organizzato il carico a bordo: riprodurremo su frammenti di ceramica il sistema di “etichettatura” del carico, identificato grazie a segni e iscrizioni dipinte o graffite sulle anfore.

Oleum romanorum: un solo prodotto dai mille usi
Uno dei principali commerci del mondo antico riguardava l’olio, un prodotto che in epoca romana aveva letteralmente mille usi. Scopriamone alcuni e proviamo a realizzare un profumo, mescolando questo prezioso ingrediente con fiori ed essenze.

LE NAVI
Un pezzo di Alkedo, il bianco e il rosso
La nave Alkedo era una grande imbarcazione privata, costruita però per assomigliare ad una nave da guerra. È l’unica fra le Navi di Pisa di cui conosciamo il nome, che era inciso su una delle panche da rematori: ALK(E)DO (il gabbiano). Impareremo le tecniche di carpenteria navale antica e realizzeremo su un frammento di legno la tecnica di calafataggio e di verniciatura dello scafo, prendendo ad esempio quella impiegata per l’Alkedo.

Ricostruiamo il traghetto
Tra le varie tipologie di imbarcazioni rinvenute nello scavo dell’area di San Rossore troviamo anche un traghetto fluviale, la nave “I”, un barcone a fondo piatto interamente costruito in legno di quercia e rinforzato all’esterno da fasce di ferro. In questo laboratorio ricostruiremo un traghetto in miniatura sul modello di quello esposto in museo.

I MESTIERI NELL’ ARCHEOLOGIA
Vaso: un oggetto, mille usi. Riciclare nell’antichità
La ceramica nell’antichità era utilizzata per migliaia di scopi diversi: recipienti, sculture, casse di risonanza, tutto era di ceramica…e quando gli oggetti si rompevano? I Romani non sprecavano nulla! Scopriamo insieme le mille vite dei vasi, dai loro viaggi attraverso il mediterraneo, al loro riuso, per apprendere dal nostro passato più remoto una lezione utile anche per il presente.

I reperti dopo lo scavo
Cosa succede ad un reperto dopo che è stato rinvenuto in un cantiere di scavo? Pulizia, siglatura, primo restauro, compilazione di una scheda e disegno sono solo alcune delle attività che fanno parte dello studio dei materiali archeologici: il laboratorio permetterà di sperimentare alcune di queste attività.

Le ossa raccontano
L’archeo-antropologia è la branca dell’archeologia che si occupa dell’analisi e del recupero dei reperti ossei rinvenuti negli scavi. Anche nello scavo delle Navi di Pisa sono stati trovati numerosi reperti ossei: uno dei ritrovamenti più interessanti è sicuramente lo scheletro di un marinaio, di cui gli antropologi sono riusciti a risalire alle cause di morte, a ricostruire lo stile di vita e molto altro. Impariamo insieme a conoscere le ossa umane e le informazioni che possono darci realizzando un diorama in scala dello scheletro del marinaio.

Durata 2 ore

PISA, LA CITTA’ TRA ARNO E AUSER
La scrittura etrusca
Come scrivevano gli etruschi? Si celano ancora molti misteri sul loro alfabeto e il metodo di scrittura. Dai reperti trovati sappiamo che scrivevano da destra verso sinistra ed in modo continuo. Gli alunni potranno divertirsi a scrivere semplici nomi su frammenti ceramici, familiarizzando così con l’alfabeto etrusco!

LA VITA DI BORDO
La dieta del marinaio
Grazie alla straordinaria conservazione dei reperti delle Navi Antiche di Pisa, possiamo conoscere esattamente cosa mangiavano i marinai durante i lunghi viaggi marittimi. Scopriremo anche com’era la cucina di bordo, riprodotta esattamente all’interno dell’esposizione, e realizzeremo due ricette tratte dal De Re Coquinaria di Apicio, ghiottone vissuto duemila anni fa

I COMMERCI
I sentieri del mare
Quando una nave attraccava finalmente in porto, qualcuno veniva a ritirare la merce, che era stata spedita da località lontane. Ma come faceva il destinatario a riconoscere le sue merci tra quelle caricate a bordo? Scopriremo quali erano le vie marittime, quali merci trasportavano le navi e come veniva organizzato il carico a bordo: riprodurremo su frammenti di ceramica il sistema di “etichettatura” del carico, identificato grazie a segni e iscrizioni dipinte o graffite sulle anfore.

LE NAVI
Un pezzo di Alkedo, il bianco e il rosso
La nave Alkedo era una grande imbarcazione privata, costruita però per assomigliare ad una nave da guerra. È l’unica fra le Navi di Pisa di cui conosciamo il nome, che era inciso su una delle panche da rematori: ALK(E)DO (il gabbiano). Impareremo le tecniche di carpenteria navale antica e realizzeremo su un frammento di legno la tecnica di calafataggio e di verniciatura dello scafo, prendendo ad esempio quella impiegata per l’Alkedo.

I MESTIERI NELL’ ARCHEOLOGIA
Vaso: un oggetto, mille usi. Riciclare nell’antichità
La ceramica nell’antichità era utilizzata per migliaia di scopi diversi: recipienti, sculture, casse di risonanza, tutto era di ceramica…e quando gli oggetti si rompevano? I Romani non sprecavano nulla! Scopriamo insieme le mille vite dei vasi, dai loro viaggi attraverso il mediterraneo, al loro riuso, per apprendere dal nostro passato più remoto una lezione utile anche per il presente.

I reperti dopo lo scavo
Cosa succede ad un reperto dopo che è stato rinvenuto in un cantiere di scavo? Pulizia, siglatura, primo restauro, compilazione di una scheda e disegno sono solo alcune delle attività che fanno parte dello studio dei materiali archeologici: il laboratorio permetterà di sperimentare alcune di queste attività.

COME PRENOTARE

Lunedì – Venerdì
9.30  – 17.30

+39 050 47029

Prenota

La prenotazione è obbligatoria

Famiglie | Laboratori per famiglie con bambini (7-12 anni)

Un laboratorio diverso ogni settimana, nel weekend, da settembre a maggio.
Prezzo del laboratorio 6€ a bambino.
Le attività si realizzano per un massimo di 10 bambini partecipanti a turno.
È necessaria la presenza di almeno un adulto per prenotazione.

Consulta la sezione Eventi

Didattica online

IL MUSEO DELLE NAVI ANTICHE DI PISA PER LE SCUOLE
La didattica per bambini e ragazzi diventa online

I nostri operatori didattici raggiungeranno i ragazzi in classe o a casa attraverso internet, svelando le meravigliose storie che i reperti del museo sono in grado di raccontare, in attesa di poterli accogliere di nuovo dal vivo. Le attività digitali, aperte a tutte le classi del territorio nazionale, saranno fruibili sia a scuola, tramite LIM o video proiezione, sia a casa, tramite i dispositivi individuali, e si svolgeranno in videoconferenza e in dialogo diretto con gli operatori del museo. Gli operatori saranno inoltre disponibili a recarsi nelle classi per realizzare le attività in presenza.

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didattica online

Programma digitale di proposte interattive a distanza:

Visita virtuale del museo con tecnologia 3D, in videoconferenza con commento in diretta

Durata 1 ora, costo € 80 a classe

Visita mediante l’ausilio di Virtual Tour, al fine di rendere accessibile ogni sala del museo in maniera immersiva.
Gli spazi espositivi potranno essere navigati in diretta, con l’ausilio del commento dell’operatore archeologo e con la possibilità di soffermarsi in qualsiasi punto delle sale, per eventuali approfondimenti o domande.

Attività didattica/laboratorio online con operatore archeologo:

Durata 1 ora, costo € 80 a classe

Attività laboratoriale a distanza svolta in videoconferenza dagli operatori didattici del museo, che potranno interagire con gli alunni. Preventivamente all’appuntamento online, verrà inviata agli insegnanti la lista del materiale utile allo svolgimento dell’attività, il cui reperimento sarà a cura della scuola. La videoconferenza con l’archeologo si realizzerà su una delle piattaforme online disponibili (Zoom, Google Meet, ecc), oppure attraverso le piattaforme digitali messe a disposizione dai singoli istituti.

Attività didattica/laboratorio con operatore archeologo in presenza* in classe:

Durata 2 ore, costo € 120 a classe

Nel caso l’istituto scolastico preveda l’ingresso a scuola di soggetti esterni, gli operatori didattici del museo potranno recarsi nelle classi per realizzare in presenza i laboratori e le attività previste nel catalogo dell’offerta didattica del museo. Sarà preventivamente comunicato l’elenco del materiale occorrente per la realizzazione dell’attività, che potrà essere fornito dalla scuola o portato dai nostri operatori, con costi diversificati.

* Esclusivamente per Pisa, Livorno, Massa, La Spezia e comuni limitrofi

PROMO: Visita virtuale + attività didattica online € 100 a classe | Visita virtuale + attività didattica in classe € 150 a classe

Programma delle proposte, differenziate per target di età

Trame antiche
Come e con cosa tessevano gli antichi? Scopriamo come nasce la tessitura, una delle grandi invenzioni del Neolitico, realizzando con l’argilla un peso da telaio o una fuseruola come quelli usati nei telai dai nostri antenati.

Dall’argilla alla ceramica
Scopriamo come i nostri antenati hanno imparato a creare e decorare oggetti in ceramica, una delle grandi invenzioni del Neolitico. Realizzeremo e decoreremo un vaso in argilla con le tecniche usate nella Preistoria.

Pisa etrusca: la scrittura
Secondo Erodoto, la città etrusca di Pisa è nata alla confluenza dei fiumi Arno e Serchio. Tra VII e V sec. a. C., in piena fase etrusca, il territorio pisano è occupato da piccoli insediamenti sparsi. Nell’angolo meridionale del cantiere delle navi è stata rinvenuto parte di un abitato di capanne, nato sulla riva del fiume a poca distanza dalla città.
La scrittura etrusca conserva ancora una certa aura di mistero…per provare a scoprirla i bambini potranno divertirsi a scrivere semplici nomi su frammenti ceramici, familiarizzando così con l’alfabeto etrusco!

Un cavallo… tascabile
Quali erano i giocattoli dei bambini romani? Tra i carichi delle imbarcazioni naufragate ne sono stati rinvenuti alcuni in terracotta, come un fischietto a forma di uccellino e un cavallino in miniatura: divertiamoci a ricostruirli utilizzando l’argilla.

Arrivano i Longobardi!
Riproduzione di una croce longobarda, in lamina lavorata a sbalzo, sul modello di quella ritrovata nella necropoli longobarda di Piazza dei Miracoli.

A pesca sull’Auser
L’economia della piana di Pisa in epoca antica era legata allo sfruttamento delle risorse che l’ambiente palustre e fluviale forniva naturalmente: una delle più importanti attività era infatti la pesca. Ricostruiamo una lenza per la pesca con ami e galleggianti, sul modello delle evidenza archeologiche rinvenute durante gli scavi.

Ludus latruncolorum: passatempi di bordo
A differenza dei marinai, per i quali la vita di mare era dura e faticosa, i passeggeri durante la navigazione non avevano molto da fare: dovevano trovare il modo di ingannare il tempo con giochi e passatempi. Infatti tra i corredi di bordo sono stati rinvenuti anche pedine e dadi, di cui uno truccato!
Divertiamoci a sperimentare un “gioco da tavolo” di epoca romana, riproducendo su carta una tabula lusoria e provando a giocare.

La dieta del marinaio
Grazie alla straordinaria conservazione dei reperti delle Navi Antiche di Pisa, possiamo conoscere esattamente cosa mangiavano i marinai durante i lunghi viaggi marittimi. Scopriremo anche com’era la cucina di bordo, riprodotta esattamente all’interno dell’esposizione, e realizzeremo due ricette tratte dal De Re Coquinaria di Apicio, ghiottone vissuto duemila anni fa: un piatto a base di dulcia domestica (datteri) e la posca, la bevanda del legionario.

Storia di un bagaglio perduto
All’interno del museo è possibile “frugare” nel bagaglio di un viaggiatore del II sec. d.C.: in una cassetta di legno si sono infatti conservati alcuni oggetti personali, fra cui il necessario per scrivere brevi messaggi e un gruzzolo di monete, corrispondenti alla paga mensile di un marinaio. Durante il laboratorio riprodurremo uno stilo e un piccolo volumen, un piccolo rotolo di pergamena, basandoci su quelli rinvenuti nella cassetta del marinaio

Oleum romanorum: un solo prodotto dai mille usi
Uno dei principali commerci del mondo antico riguardava l’olio, un prodotto che in epoca romana aveva letteralmente mille usi. Scopriamone alcuni e proviamo a realizzare un profumo, mescolando questo prezioso ingrediente con fiori ed essenze.

Tituli picti e ceramica graffita
Un titulus pictus è un’iscrizione commerciale fatta sulla superficie di alcuni manufatti antichi, come le anfore. L’iscrizione riporta informazioni come origine, destinazione, tipo di prodotto, ecc. I tituli picti sono frequenti sui contenitori di epoca romana usati per il commercio. Sono molto importanti perché ci danno molte informazioni sulla logistica e sull’organizzazione dei commerci nell’antichità. Durante il laboratorio riprodurremo su frammenti ceramici segni ed iscrizioni dipinte o graffite, come quelle che si trovano su reperti rinvenuti durante gli scavi.